Perché parlare di Personal Branding a te che possiedi o gestisci una struttura ricettiva?

Perché il tuo business deve riflettere la tua personalità se vuoi renderlo unico e riconoscibile in mezzo alla massa.

Con l’articolo di oggi allora vogliamo fornirti una guida che ti aiuterà a definire i tratti caratterizzanti della tua offerta così da poterla mettere in evidenza sui canali che utilizzi per farti conoscere e farti scegliere dai tuoi ospiti ideali.

Ma per iniziare cos’è il Personal Branding e a cosa serve?  E perché combinarlo con il Business Branding?

Il Personal Branding è in buona sostanza la motivazione per cui i tuoi clienti preferiscono te ad altre attività dello stesso settore; e questa motivazione, soprattutto per le piccole strutture ricettive, sei tu e l’offerta che crei tu.

In questo caso infatti l’attività (il business) e l’identità di chi la gestisce si sovrappongono, così i valori che i tuoi prodotti o servizi esprimono sono anche quelli tuoi personali.

Più semplicemente si tratta di “creare empatia e relazioni con gli altri”, come sostiene Dario Vignali, Imprenditore e fondatore di Marketers, compagnia di successo che si occupa di Marketing digitale.

Questo meccanismo instaura un rapporto di fiducia che se ben curato nel tempo sfocia nella fidelizzazione dei tuoi ospiti, che quindi torneranno a trovarti.

Tramite il brand, che non equivale solo al tuo logo, ma piuttosto a tutta l’identità della tua attività, devi trasmettere i tuoi valori, esperienze, interessi, competenze, ambizioni e tutto ciò che confluisce nel tuo sistema di vita, farlo conoscere al tuo pubblico specifico, che condivide con te buona parte di quegli stessi valori, interessi, esperienze.

È per questo che hai bisogno di definire e comunicare al meglio chi sei e cosa offri.

In questa guida ti aiutiamo passo dopo passo con uno strumento pratico, un modello schematico, a focalizzarti sui punti chiave e riassumere il tuo percorso personale e di business.

Attraverso questo modello costruito pensando allo specifico settore delle strutture ricettive in Sardegna, che rappresenta il fulcro di tutta la nostra ricerca (non a caso è posizionato al centro dello schema), metterai nero su bianco

  • la tua identità e le tue competenze
  • qual è la tua proposta di valore (la tua mission) nel settore ricettivo
  • quali prodotti o servizi offri
  • il tuo manifesto
  • in che modo ti posizioni sul mercato
  • come comunichi o hai intenzione di comunicare la tua offerta
  • e a chi ti rivolgi (target: i tuoi potenziali clienti)
  • chi sono i tuoi concorrenti all’interno della tua area territoriale
  • quali costi e benefici (materiali e immateriali) derivano dalla tua attività, in base ai quali puoi definire o ridefinire il prezzo dei tuoi servizi.

ISTRUZIONI PER L’USO: potrai scaricare gratuitamente la guida in pdf e stampare il modello del Personal & Business Branding in grande formato (A3) e compilare direttamente i vari riquadri seguendo la traccia delle domande che troverai qui di seguito; oppure puoi stamparlo in formato più piccolo e scrivere su dei post-it le tue risposte o ancora trascriverle su un’agenda. Ti consigliamo di custodire per bene questo lavoro, ti sarà sempre utile per portare avanti il tuo progetto, sia che sia appena nato o già avviato ma da rinnovare.

Rispondi sempre in maniera sincera e dettagliata. Solo in seguito scarterai ciò che non ti convince.

E ora andiamo con ordine, partiamo da te e dalle tue risorse chiave.

Nel primo riquadro, quello dell’identità, rispondi alle seguenti domande trovando così quella che viene denominata ‘’vision’’:

  • Chi sei? (crea una sorta di breve scheda anagrafica)
  • Quali sono i tratti caratteristici della tua personalità?
  • Quali sono i tuoi interessi e passioni?
  • Quali sono i tuoi valori?
  • Qual è il tuo scopo, cioè il motivo principale per cui hai scelto di fare quello che fai? (Certamente lo scopo principale personale sarà lavorare e guadagnare tanto da poter vivere del tuo lavoro, ma annotalo comunque, servirà per confrontarlo con la mission)
  • Cosa ti vedi fare nel lungo periodo?
  • Quali ambizioni hai per la tua attività?

Questa è la tua vision, qualcosa che riflette la tua filosofia di vita, ed è importante che venga a galla anche quando utilizzi o utilizzerai i social, o scriverai sul tuo sito, perché le persone preferiscono acquistare oggetti o servizi da altre persone, in questo modo è come se si instaurasse una conoscenza a distanza. È rassicurante che dietro ad un marchio ci sia una persona reale. Per questo motivo è necessario rispondere in maniera schietta e coerente ai quesiti, perché raccontandoti ai tuoi possibili clienti dovrai essere credibile, senza creare false promesse. Le persone amano l’autenticità. Il vantaggio poi di raccontare la tua vera storia è che questa rende unico te e la tua struttura.

Ancor di più dopo la situazione a dir poco complicata che stiamo attraversando a livello globale le persone avranno bisogno di essere rassicurate e se ti conosceranno meglio questo passaggio avverrà naturalmente.

Nel riquadro delle competenze annoterai cosa sai fare.

  • Quali sono le tue abilità, i tuoi talenti, o competenze specifiche acquisite anche in lavori precedenti diversi dal ruolo che ricopri oggi?

Anche le tue attitudini sono molto importanti. Per esempio,

  • sei portato per il contatto col pubblico?
  • Hai buone capacità di relazionarti con le persone?

Sono caratteristiche molto utili nel settore ricettivo.

A questo punto ci concentriamo sulle attività chiave, quindi sul cosa fai.

  • Che tipo di servizi offri? In quanto struttura ricettiva certamente offrirai l’alloggio e probabilmente la colazione (sarebbe molto meglio se ci fosse).

Ma dovrai essere più specifico descrivendo che tipo di ospitalità offri o vuoi offrire.

C’è sicuramente qualcosa di diverso dagli altri, ovvero la componente del come lo offri perché sei proprio tu a farlo.

Per esempio:

  • ci sono degli aspetti a cui tieni particolarmente o dei dettagli che curi mirati a lasciare un ricordo piacevole e indelebile nei tuoi ospiti? Come coccoli i tuoi clienti?

Subito di seguito a quest’ultima domanda viene naturale passare al prossimo step quello della mission.

Termine che significa appunto missione e che può sembrare eccessivo ma rende bene l’idea.

La mission infatti deve essere ben chiara sin da subito, è la base su cui costruisci tutto il resto del tuo progetto di business. Per capire qual è la tua devi capire perché fai questo lavoro, perché hai scelto questo lavoro. Qui dovrai andare un po’ oltre lo scopo del guadagnare o magari del voler essere capo di te stesso.

Non si tratta solo delle tue motivazioni personali ma soprattutto del motivo ideale.

Mi spiego meglio:

  • Quali benefici dai ai tuoi clienti con la tua struttura ricettiva?
  • Quali bisogni soddisfi o quali problematiche li aiuti a risolvere?

Anche qui i termini ti sembreranno eccessivi, ma se ci pensi i tuoi ospiti stanno acquistando da te dei servizi che risolvono dei problemi primari: dove dormire e fare il primo pasto della giornata.

  • Quali motivazioni, oltre quelle puramente lavorative, allora ti spingono ad offrire un certo tipo di servizio piuttosto che un altro?

Queste motivazioni dovranno essere forti, credibili e condivisibili e lo saranno se sono veramente personali e reali, in modo tale che i tuoi potenziali ospiti possano immedesimarsi in ciò che racconti e aderire alla tua vision.

Definire la tua mission ti sarà utile anche in futuro per non perdere di vista il motivo per cui hai iniziato, è un punto di riferimento su cui potrai sempre tornare. Anche qualora dovessi affrontare situazioni complicate per la tua attività, o volessi rinnovare la tua immagine, saprai sempre da che punto sei partito. Puoi riassumere la tua mission anche in poche frasi, essenziali ma efficaci.

In sostanza, qual è il valore aggiunto che vorresti dare con i tuoi servizi?

La nostra di We Are Sardinia per esempio è:

We Are Sardinia vuole portare l’esperienza del turista in Sardegna ad un livello superiore. Lo facciamo attraverso lo studio, la formazione e la condivisione. Ci rivolgiamo a chiunque operi o voglia operare nel settore turistico in Sardegna, dalle agenzie di marketing turistico ai proprietari di strutture ricettive, che condivida con noi l’obiettivo di incrementare la qualità dei servizi e la valorizzazione del territorio regionale.

La nostra, è l’isola più bella del mondo ed è ora di mostrarla a tutti.”

La mission inoltre è utilissima per scrivere la tua Bio sui social, sia su Facebook che Instagram per esempio, anche se qui avrai meno spazio a disposizione; dovrai estrapolarne una parte ed elaborarla per renderla ancora più breve ed efficace (vedi l’articolo precedente per approfondire).

Il manifesto invece cos’è? È lo strumento che ti permette di spiegare ai tuoi ospiti le motivazioni e i valori che hai trovato costruendo la vision e la mission; una sorta di elenco dei principi in cui credi e delle esperienze che hai maturato sia personali che professionali.

È utile a comunicare in modo più accattivante e coinvolgente la tua personalità e la tua struttura.

Le domande a cui rispondi in questo riquadro sono:

  • perché sono credibile in quello che faccio?
  • Che esperienze precedenti ho maturato e porto con me in questo ruolo?

Tutti gli aspetti della credibilità, della identità, dei tuoi valori confluiscono poi sul riquadro del posizionamento che ti spinge a rispondere ai quesiti:

  • perché proprio io?
  • Perché le persone dovrebbero scegliere me e la mia struttura?

Da ognuna delle sezioni precedenti dovrai estrapolare gli elementi su cui vuoi puntare maggiormente per farti conoscere dal tuo pubblico:

  • Quali sono le caratteristiche specifiche che ritrovi nell’analisi condotta fin qui e che vorresti risaltassero su tutte nella tua attività? Per esempio, l’affidabilità, la possibilità di personalizzare il servizio, la disponibilità ad offrire informazioni sul territorio sono aspetti a cui gli ospiti potrebbero dare molto peso per scegliere te e non altri.

Un altro punto chiave su cui focalizzarsi è: come comunichi la tua offerta?

Comunicare significa dare vita al tuo business. Comunicare consiste non solo nel modo in cui ti esprimi, certamente lo stile e il tono sono fondamentali, ma anche quali canali scegli. A seconda del pubblico che vuoi intercettare infatti dovrai scegliere il canale migliore per sviluppare al meglio il tuo posizionamento.

  • Come ti fai conoscere dai tuoi potenziali clienti?
  • Come gli fai sapere che sei utile per loro?
  • Come crei relazioni a distanza che li attraggano a tal punto da scegliere di acquistare i tuoi servizi?
  • Con quali strumenti ti accerti che siano soddisfatti?

La comunicazione si presuppone infatti che prosegua anche successivamente all’esperienza diretta della tua struttura. Non va trascurata in nessuna delle fasi di rapporto con i clienti, sarebbe incompleta e rischierebbe di minare la reputazione e tutto il lavoro precedente.

Dovresti poi occuparti di un’altra parte molto importante per capire come differenziarti e quindi farti scegliere, la parte che riguarda i tuoi concorrenti (i competitors):

  • Quali sono le attività simili alla tua che operano sul tuo territorio di riferimento?
  • Cosa offrono esattamente?
  • Come comunicano la loro offerta e qual è il loro target?

Studiare la concorrenza è utile per trovare ispirazione (non per scopiazzare), ed è eventualmente un’occasione stimolante per far meglio; quindi guardati intorno e prendi appunti. L’aggiornamento è un esercizio utile da tenere sempre in considerazione, anche quando l’attività è ben avviata.

Arrivati a questo punto è il momento di chiedersi chi sono invece i tuoi clienti ideali, il target, di cui abbiamo fatto cenno finora.

  • In base all’analisi delle tue caratteristiche, di quelle della tua struttura, dei servizi che vuoi offrire, e di quelli che offrono i tuoi competitors dove ti collochi?
  • A chi vuoi rivolgerti?
  • Per definire il target è sempre bene partire dal bisogno, chi ha davvero bisogno del tuo servizio?

Ricorda che rivolgersi a chiunque equivale a rivolgersi a nessuno. Non basta essere presenti sulle piattaforme di vendita, o creare un sito o un profilo su Instagram (magari neppure troppo curato).

La scelta finale spetta al cliente ma quella iniziale parte da te.

  • Chi sono le persone per cui risolvi un problema?
  • Sono famiglie, sono coppie?
  • Sono persone che vanno in vacanza o sono persone che si spostano perlopiù per lavoro?
  • Di quale nazionalità? Quindi a quale mercato appartengono?
  • Cosa si aspetta il mio target ideale? Come lo intercetto per fargli sapere che il mio servizio è quello che cerca?
  • Che età hanno i miei potenziali clienti?
  • Cosa fanno nella vita? Non solo a livello lavorativo, ma quali interessi hanno?
  • Quanto sono disposti a spendere?

Perché è utile creare questa sorta di identikit anche se ipotetico?

Perché ti aiuterà ad essere specifico, evitando perdite di tempo e altre risorse nella ricerca di clienti che rischierebbero di non essere soddisfatti, creando un loop poco producente. Se invece sarai mirato e specifico la tua reputazione crescerà ad ogni ospite tramite le recensioni e il passaparola positivi.

Torniamo alla domanda “quanto sono disposti a spendere?”.

La tua attività ha certamente dei costi, materiali (la manutenzione della struttura, i costi fissi di gestione…) e immateriali (il tempo che trascorri a creare strategie promozionali sul tuo profilo Instagram, il tempo che investi nel creare relazioni con i potenziali clienti o fornitori di servizi complementari al tuo…); annotali tutti e in base a questi e alle sezioni che abbiamo analizzato fin qui dovrai elaborare un prezzo giusto.

Il prezzo sarà giusto quando sarà sostenibile sia per te che devi vivere del tuo lavoro, sia per i tuoi clienti che sono disposti a spendere una cifra congrua al servizio che ricevono e a cui danno molta importanza, soprattutto se si tratta della loro vacanza. Puntare al ribasso non è mai cosa buona e giusta: perdi denaro e svaluti sia il tuo lavoro che quello della concorrenza; puntare al rialzo è rischioso perché l’aspettativa che crei può non corrispondere a quella dei clienti che restando delusi (non sia mai!) non solo non torneranno, ma racconteranno a quante più persone possibile la cattiva esperienza. Da evitare assolutamente.

E in caso dovesse succedere, meglio essere pronti a gestire la situazione con calma e massima disponibilità per arginare i danni.

Parleremo anche di questo in futuri articoli.

Per concludere l’analisi di tutti questi elementi è preziosissima per costruire una tua immagine coordinata con uno “slogan” (una breve frase che contiene un messaggio incoraggiante per i tuoi clienti, illuminante magari.

Il nostro forse già lo conosci è “NON SIETE I SOLI”), qualora non li avessi o puoi migliorarli se già li hai; in questo modo il tuo Personal Business Branding ti garantirà unicità e ti aiuterà ad essere trovato e scelto proprio dai tuoi clienti ideali.

L’immagine coordinata consiste comprende il tuo logo, il design del tuo sito, la palette di colori, i font utilizzati e ogni materiale grafico legato al tuo brand, come bigliettini da visita, gadgets, ecc. E deve renderti riconoscibile, inconfondibile.

Quale pensi possa rappresentare meglio la tua attività?
Se questo step per la tua immagine ti manca comincia a rifletterci, nel prossimo articolo te ne parleremo molto più nel dettaglio.

Infine, ci rendiamo conto che questa guida ti pone molti interrogativi e che non sempre è facile avere le risposte, allora nei prossimi giorni ti forniremo anche degli esempi pratici di come si può rispondere nella maniera più onesta e coerente possibile. Seguici e resta aggiornato.

Ti abbiamo offerto questa guida in formato gratuito per darti supporto in questo momento difficile per te e per il nostro turismo. Può sembrare complicato compilare i vari campi, ma prenditi il tempo necessario per riflettere e ricorda di rispondere con sincerità.

Qualora avessi dubbi o curiosità, o se vuoi farci sapere se ti è stato utile siamo a tua disposizione.

È inoltre ancora possibile usufruire della consulenza telefonica gratuita che abbiamo pensato per offrirti il nostro aiuto, soprattutto in questo difficile periodo.

Compila il modulo di richiesta sul nostro sito  www.wearesardinia.net/consulenza-gratuita  per ottenere una consulenza telefonica gratuita.

Non siete soli!

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